
interpellati una serie di autori cominciano a rispondere alla domanda posta qualche giorno fa. Cosa vorrei leggere.
Francesca Ghermandi
vorrei leggere un fumetto che mi trascini così tanto nel vortice della storia e dei disegni, facendomi meravigliare fino alla fine e che mi obblighi a rileggerlo immediatamente nella speranza di scoprire qualche particolare che nel vortice ho saltato.
Elfo
ci sono due tipi di opere a fumetti che mi piacerebbe vedere in giro:
1) Storie brevi e feroci sull'attualità, quelle cose di una, due, tre, massimo quattro pagine che sul Male o Frigidaire facevano Pazienza e Scozzari.
Non satira politica ma di costume, un pò commedia all'italiana e un pò underground americano.
Con le maschere e i comportamenti grotteschi che oggi popolano il quotidiano è un crimine non dedicare adeguata attenzione al racconto del panorama circostante.
Obiezione: per questo tipo di cose non ci sono spazi editoriali adeguati.
Ma forse gli Ignatz, oltre che a presentare lavori in fieri, potrebbero servire anche a questo.
2) Grandi romanzi capaci di raccontare splendori e miserie di un'epoca, che contengano elementi di storia, di economia, inseguimenti, duelli, amori.
Isomma, narrazioni che sappiano scivolare con eleganza dall'ironico al sentimentale tenendo ben salda la barra della ragione.
Tanto per capirci, qualcosa che stia tra "Il conte di Montecristo" e "Il romanzo da tre soldi" (strepitosa versione letteraria de "L'opera da tre soldi", che Brecht scrisse intrecciando una miriade di storie a incastro,inventando personaggi magnifici e spargendo sarcasmo a piene mani), quest'ultimo purtroppo ormai quasi introvabile.
In sintesi, rispetto alla produzione attuale: meno autobiografia e malinconia, più intelligenza e rabbia.
E non solo nei fumetti.
Piero Macola
storie forti, impegnate ma senza retorica, che
raccontino il mondo e la vita attraverso personaggi
UMANI.
Gabriella Giandelli
vorrei leggere un libro a fumetti in cui le immagini e le parole creino attorno a me una nuvola di buio e silenzio come avviene quando mi siedo in una sala cinematografica.... (no... questo è un giudizio di valore...)
vorrei leggere un libro di fumetti da aprire con timore e bramosia, pieno di immagini bellissime e personaggi assurdi, eroici, romantici e mitici come quelli delle fiabe
(praticamente è lo stesso desiderio della prima frase, un libro che mi faccia dimenticare tutto quello che ho sul gas)
Sergio Ponchione
vorrei leggere libri che mi ricordino che spesso le cose non sono quelle che sembrano. Che racchiudano nuove impressioni e inediti punti di vista su cose che ben conosciamo, crediamo di conoscere o su cui fantastichiamo. Che per farlo poi si usino mostri marini o caffè sul fuoco non è un problema.
Direi che ce n'è abbastanza. Posizioni diversificate. E sono solo le prime. Dite pure la vostra, la porta è aperta.