23 agosto 2014

Ucraina e dizinformacija

Non è facile districarsi in quello che Kapuściński definiva “la palude sovietica”. Luogo dell'anima in cui la disinformazione è un'arte coltivata con profitto. Per aiutare a meglio comprendere sono sorti come funghi siti e segnalazioni in rete che smascherano alcuni di queste opere di propaganda. La cosa che è evidente è che esiste una vera e propria narrazione ufficiale nella stampa russa, tesa a falsificare sistematicamente e a creare un clima di incertezza e di terrore nei cittadini elettori. Nel caso dell'invasione della Crimea la guerra è stata innanzi tutto sul fronte dell'informazione. E spesso questa guerra è senza esclusione di colpi. Per esempio domina la stampa e le tv russe il caso dei movimenti fascisti che hanno fatto un “colpo di stato” e ora mettono in pericolo la minoranza russofona residente in Ucraina. Il caso del salvatore dal fascismo. I termini utilizzati nella stampa russa per definire i manifestanti che hanno rovesciato il governo di Viktor Yanukovich sono: "radicali", "ultra-radicali", "giovani fascisti", “estremisti” ecc Queste persone, nelle cronache, starebbero cercando di diffondere la "peste fascista" in Ucraina orientale e Crimea. Ma è così? A ben vedere appare piuttosto il contrario. Si registra infatti la presenza di provocatori russi infiltrati oltre il confine orientale di città ucraine come pure di gruppi pro-russi di nazionalità ucraina, di spiccata ideologia neo nazista. Ad esempio, all'inizio della settimana scorsa un gruppo di separatisti ha occupato l'amministrazione regionale Donetsk in Ucraina orientale, issato la bandiera russa sul tetto dell'edificio e un certo Pavel Gubarev si è proclamato nuovo governatore della regione. Eccolo nella veste di governatore:
E' stato tratto in arresto. Ora ve lo mostriamo in una foto precedente, con il gruppo in cui milita, l'RNU. L'RNU acronimo di Russian National Unity (Русское Национальное Единство), è il movimento di estrema desta, fondato nel 1990 da Aleksander Barkashov. Una formazione paramilitare di stampo neo-nazista. Nelle loro foto ufficiali appaiono così. Gubarev è il terzo a sinistra, accosciato.
Questo è un loro raduno.
Grande amico di Gubarev è Rostislav Zhuravlev, il quale è venuto a negoziare il rilascio di Gubarev con la polizia ucraina. Lui è attivista nel partito ultra-nazionalista L'Altra Russia. Partito di cui il leader è Eduard Limonov (quello del romanzo di Carrére, avete capito bene). Rostislav Zhuravlev si presenta così.
Il sito russo Lenta.ru segnala inoltre la presenza, durante gli eventi di Donetsk, di Aleksey Chudjakov, a capo dell'organizzazione nazionalista "The Russian Shield", sezione di Mosca. Questo signore è stato recentemente in prigione per aver partecipato a un raid armato contro un ostello di lavoratori stranieri in Russia. (pubblicato su Left il mese di Marzo 2014)