23 dicembre 2006

altre rotte


cosa ascolto in questa fine 2006

Tom Zé (una fantasia e voglia di comunicare veramente contagiosa)

Anthony and the Johnsons ( a mio avviso forse la più grande rockstar dell'ultimo decennio)

Prince (un incredibile ritorno alle vette di un tempo)

Oh Brother where are thou (la colonna sonora assai fortunata di un film dei Coen, amatissimi)

Devendra Banhart (per chi voglia sentirsi figlio dei fiori oggi, e magari non lo fu a suo tempo)

Lo Cicero, stories (il mio nuovo disco, quasi terminato)

The Eraser (il parto interessante e sperimentale del cantante dei radiohead)

Doc at the radar station (un genio indimenticabile e tuttavia quasi dimenticato, Captain Beefheart, blues e vetriolo)

Tom Waits (l'ultimo tirplo ma non solo, benedice la nostra anima, oggi, in tempo di confusione e scarsa coerenza)

Caetano (per imparare la leggerezza)

16 commenti:

Luc ha detto...

Una bel regalo di Natale, questa lista. Li prendo come "consigli per l'ascolto", così ci saranno cose nuove da apprezzare.
Grazie ed auguri di buone feste e buon anno.
Luc

[emo] ha detto...

Il triplo di Waits me lo portano stasera.
Fra poco.
Spero subito.
Ora.

igort ha detto...

Naturalmente anche il grande Robert Wyatt non è da trascurare.

duccio ha detto...

bei riferimenti.
mi permetto di consigliare Matt Elliott. mi è stato recentemente suggerito da un caro amico. gran belle atmosfere. o per lo meno a me decisamente congeniali.
Discografia:
- "The Mess We Made"
- "Drinking Songs"
_ "Failing Songs"
gli ultimi due particolarmente validi

marco ha detto...

si, ottimi riferimenti, il buon gusto dei fumettari...aggiungerei Boards of canada con geogaddi e sufjan stevens con illinois...

Unknown ha detto...

al mio editore coi baffetti dedico applausi per fibra di fabri fibra

Roberto La Forgia ha detto...

aggiungo HEROIN di stephan mathieu e ekkehard ehlers.

trattasi del disco più intelligente del mondo.
è un'esperienza.

provare per credere.

salutoni a tutti
roberto

Anonimo ha detto...

Sufjan Stevens te lo passo io la prossima volta, merita veramente...
come anche José Gonzales, Damien Rice, Troy Von Balthazar e Syd Matters.

Luc ha detto...

La citazione al grande Capt. BeefHearth mi ha fatto venire in mente che da qualche giorno è in onda su Radio24 alle ore 15.00, nella trasmissione "I Magnifici", una biografia anche musicale su Frank Zappa molto interessante, in cui anche il buon Capt. ha la sua giusta parte. Non so però quando finisce. Credo che sul sito di Radio24 cia siano le trasmissioni in podcast.

Sergio Ponchione ha detto...

FZ e Beefheart son stati amici/nemici per anni. Il disco "Bongo Fury" è il frutto più corposo ed esaltante delle loro collaborazioni. Highly recommended.

igort ha detto...

Carissimi, leggo di Beefheart, come di un padre eppure i suoi dischi non sono particolarmente reperibili. un padre del blues moderno, del comportamentismo, perfino di Tom Waits.

Io Beefheart lo considero un mio nume tutelare; mi ha sempre colpito la sua potenza visionartia applicata alla musica e la sua capacità immensa di fare il ritratto della società americana partenbdo da uno sguardo ruvido e brut.

"Ice cream for crow" e "doc at the radar station" mi accompagnarono per una parte degli anni ottanta. Di "Trout Mask Replica" ho perfino i vinili d'epoca.

So di dire una cosa forte ma io lo preferisco perfino al suo amico Frank Zappa. ( e so dicendo questo di rischiare la mia amiciezia con Gipi e ponchione).

Abbracci.

andrea barbieri ha detto...

Ne ho due, Trout mask replica e Safe as milk. Un grandissimo, ed è anche pittore, ma non ho mai visto un suo dipinto.

Raga', sostituisco gli auguri con un saluto alla Paolo Nori: State bene! :-)

Sergio Ponchione ha detto...

L'amicizia è salva, caro Igor, ma pur amando molto il capitan Cuor di Bue rimango appollaiato più sulla spalla del tizio con baffi e mosca. Ma un sacco di artisti son debitori di Beefheart, mentre scrivo sto pensando a certi riff di chitarra monocordi e sbilenchi dei Fall di Mark E. Smith...

Anke come pittore è in gamba, e alcune sue opere sono diventate gli artwork dei suoi dischi.

Buon Natale a tutti.

Anonimo ha detto...

Tom Waits lo ascoltavo a vent'anni e crogiolavo le mie pene sulle note di Tom Traubert's Blues. Le cose sono un pò cambiate ma lui lo ascolto sempre. Il triplo mi è appena stato regalato e ne sono felice.
Un tuo ospite o tu stesso, credo, consigliò i Tindersticks. Ringrazio! Adoro quella voce nasale, la morbidezza e l'inquietudine delle loro ballate.
Hai visto "L'amico di famiglia" di Sorrentino? Che ne pensi?
A me è piaciuto moltissimo; il protagonista era perfidamente caricaturale ma anche sfaccettato e verosimile e l'attore che lo ha interpretato si meritava un Oscar.
Ho preso Unknow e il mattone coreano. Bellissimi e grazie!

igort ha detto...

Sulle qulità di Beefheart come pittore concordo con Ponchione, è uno che ci sa fare.

Per quanto riguarda Sorrentino non ho visto il suo ultimo film. E ne ho sentito parlare in vario modo. Penso che lo vedro'. Stimo Sorrentino come uno dei pochi che sa scrivere per il cinema, in itaglia.

Tindesticks? Tra i più grandi.

Vinicio in versione natalizia? Una coriosità intrigante, avrei voluto esserci anche io.
Hasta la vista.

smoky man ha detto...

Io ho appena scoperto una band francese di pop-rock-psichedelico un po' Deus, un po' Queens of the Stone Age, un po'... e mi sto bevendo la loro discografia ;)

ah, si chiamano Dionysos e il buon Joan Sfarr ha fatto le copertine dei loro ultimi lavori.
Sito: http://www.dionyweb.com/site/index.php
http://www.dionyweb.com/site/disco.php (qui immagini copertine Sfarr)

Grande scoperta (ruvidezze e dolcezze soniche d'inizio anno, che ci volevano!) e... ringrazio il Paciolus per la dritta!

Ah, Igort quando sei a Ca? let me know

fumoso abbraccio