10 gennaio 2010

era da tanto


Da tempo non rendevo visibile il risultato delle mie continue sessioni al tavolo da disegno. Il libro russo, frattanto, è diventato un lavoro in due volumi: quaderni ucraini e quaderni russi (che comprenderanno il mio viaggio in Siberia). Molto mi ha insegnato, credo, questo libro. E la dimensione intima del raccontare storie vissute che mi sono stare raccontate a loro volta.
Vi lascio questa immagine solo per dirvi che esisto, che il lavoro esiste, e che procedo regolarmente.
Un abbraccio a tutti quelli che mi hanno seguito e che in tutto questo lungo periodo di silenzio mi hanno scritto in privato sollecitandomi a pubblicare nuove immagini.

8 commenti:

marco ha detto...

buon lavoro, buon ritorno, in attesa dei libri che si capisce già saranno fondamentali nel mondo del fumetto.

Roberto La Forgia ha detto...

bentornato.

igort ha detto...

Rileggere i racconti di un pellegrino russo alla luce di queste storie da i brividi. Disegno immerso in un'atmosfera sospsesa,ignorando scadenze o incombenze della vita quotidiana. La storia detta un suo ritmo, respira secondo sue personali cadenze.

Luc ha detto...

beh, dico solo bentornato qui sul blog. il nuovo anno inizia bene da quel che vedo.

Antonio Andreotti ha detto...

Non vediamo l'ora di leggere i due libri, spero solo che escano a distanza ravvicinata l'uno dall'altro.

Antonio

vincent ha detto...

fare vedere altre tavole!!!
fare vedere!!!!

Angelo ha detto...

quando escono?

e saranno a un colore (solo matita)?

igort ha detto...

Dunque, buona domanda, quando escono i due volumi che sto lavorando? Ho tagliato circa settanta pagine al primo, che è diventato il corpo del secondo. Il primo volume, quaderni ucraini, dovrebbe uscire nella primavera. Ai primi di febbraio dovrei finire e consegnare. Ogni giorno il lavoro cresce. Quando mi capita di rileggere libri che in passato mi avevano colpito spesso ritrovo luoghi dove in questi ultimi tempi sono stato. E mi appare più chiaro il senso di questo vagare.
Il secondo volume uscirà entro l'anno? Mi piacerebbe non far passare troppo tempo tra il primo e il secondo. Vediamo. Le tavole sono a penna e poi colorate con acquerelli e computer. Ma non sei il primo a crederle a matita.