8 ottobre 2008

dniepro11


Parole imparate oggi: Kachka, anatra. cosa, shtò, chi, stò. Una manager guadagna qui 2000 grivnas al mese (277, 34 euro) un'infermiera ne guadagna un terzo (da 60 a 90 euro). Un primario 1900 grivnas, cioè 257, 39 euro.

Ma di cosa raccontiamo noi burattinai sulla carta? Me lo sono domandato? Di che vita stiamo parlando? Non so, mi paiono così lontane le istanze giocherellone dei nostri eroi, stampate su carte patinate e piccolo borghesi.
Mi pare tutto tanto fatuo, fasullo il nostro fantasticare sulle fantasie dell'infanzia, il nostro leggere rileggere, scrivere e riscrivere di super poteri, calzamaglie, di eroi di frontiera, di muscoloni e cattiverie di maniera, di crudeli che più crudeli non si può, di serial killer che mangiano se stessi perché non sanno che altro fare.

Mi parla oggi questo massimalismo di una cultura addormentata, assopita su se stessa e sulla propria insulsaggine?
Mi parla oggi questa nostalgia dell'infanza a tutti i costi? Questa sindrome di Peter Pan?

Se non fossi troppo vigliacco o pigro butterei nel cesso le cose che riposano sugli scaffali delle mie sterminate librerie, le centinaia e centinaia di albi che raccontano le gesta mirabolanti di eroi invincibili e proprio per questo inumani, e dunque, dopotutto davvero inutili.

5 commenti:

ausonia ha detto...

AHAHAHAHAHAHAH!

le mie librerie ne sono sprovviste... !

ti mando un abbraccio affettuoso.

Anonimo ha detto...

Ma se getti via tutti gli albi che tieni a Capitana, poi ti ci vorrà un cassonetto differenziato apposito. Ci hai pensato ?
Con tutti i casini che già hai con la raccolta differenziata, secondo me ti conviene piazzarli su Ebay...
A proposito, sarei curioso di sapere com'è finita quella storia con l'ispettore dei cassonetti :)

Sergio Algozzino ha detto...

sai che ci penso spesso? insomma, mi vengono crisi del genere, un mio amico ha avuto la forza di togliersi tutto, libri, cd, fumetti, si è messo tutto sul computer ed è agile e libero. lo ammiro molto, e, nonostante tutto, i suoi fumetti me li sono preso io, vorrei trovare una stabilità per potere "dopo" cambiare, ma quando arriverà? comunque... chiudiamo qui...

Luc ha detto...

sergio, però ha messo tutto sul computer. ha solo cambiato mezzo e se ne è liberato fisicamente, cioè del loro asetto fisico. ma ci sono ancora. igor, magari te intendevi di liberarsene proprio in senso totale.
debbo confessare che anche se in linea di principio il discorso che fai mi trova d'accordo in realtà credo che io non ci riuscirei mai. in fondo sono affezionato molto ai libri ed ai fumetti che ho. oltre che per il contenuto in se, e quindi alle storie ed alle immagini, anche perchè rappresentano momenti della mia vita. mi ricordano quando li ho comperati, dove, quando li letti. Insomma sono parte della mia memoria.

Anonimo ha detto...

Caro Igort,

Grazie davvero per la gentilezza con cui mi hai risposto nel precedente intervento. Sono felice che anche a te piaccia Salinger. In italia, sono usciti solo 4 libri suoi, che non posso fare a meno di rileggere ogni tanto. E' come una sete della sua voce e del suo modo di pensare.

Penso alla sua scrittura limpida, e soprattuto a "Nove racconti".
Ecco, per rispondere alle domande che poni, credo che quei racconti ,scritti alla fine degli anni 40, abbiano ancora tanto da dirci. Ci svelano l'essere umano colto nelle sue debolezze e nei difetti, ma anche nella sua sincera ricerca di spiritualità ( come nel bellissimo Teddy, e in Franny e Zooey )

Se invece, con le tue domande ti riferivi solo ai fumetto, in tal caso, è bello sentirti porre delle domante, interrogarti, tu che comunque con Coconino hai fatto, secondo me, un lavoro stupendo. Hai portato in Italia gli autori migliori del mondo, e i libri della tua casa editrice, hanno ancora molto da comunucarmi.

Personalmente, non leggo i fumetti di eroi invincibili, e i libri che hai fatto, ( sia come autore che editore) hanno contribuito alla mia formazione umana e culturale.
Un abbraccio.
Flavio