Se guardi William Hickey nell'Onore dei Prizzi o in Seduzione Pericolosa, non riesci ad immaginartelo nel fiore degli anni - come solevano dire gli amici di mia nonna e la mia insegnante di italiano delle medie che era cresciuta in anni in cui l'ottimismo non era solo una freccia nell'arco di Tonino Guerra precipitato in uno spot, ma l'unico modo, in tempo di pace, di rimettere in piedi un Paese di cui erano rimasti solo i cocci - eppure è stato una giovane,inquietante combo di Walter Chiari e Christoph Waltz. Come altri dopo di lui - uno per tutti Nicholson - credeva che la sua strada sarebbe passata per un rullo di carta infilato in una macchina da scrivere, l'escamotage con cui il signor Kerouac non interrompeva una emozione, anticipando il celebre motto felliniano. Jack - quello di Shining - prima dei film di Corman ( '' ne girava 4 x 1000 dollari ! '' ricordava Roger in una intervista di qualche anno fa ) ha risposto per qualche tempo alle lettere che i bimbi USA scrivevano a Tom & Jerry ( il Torrance che insegue la sua Wendy con un'ascia in mano x i corridoi dell'Overlook Hotel spiegava a Margaret ''Maggie '' Bradford di Hackensack che il gatto ed il topo, in fondo, si volevano bene e che, dopo aver girato uno slugfest che nemmeno John Woo sotto acido, se ne andavano al bar all'angolo per una birra con il loro vecchio amico Don Ameche.Brr. Hickey, invece, si ritagliò il ruolo di Tigellino x un rampante Bugsy Siegel. Gli propose di comperare il brevetto di un mad doctor italiano che si era speso l'oro di Dongo nel tentativo di sintetizzare la pietra filosofale : secondo il ciarlatano era possibile bombardare il Messico con radiazioni che lo avrebbero trasformato in un Eden. Siegel comperò le formule e quando, dopo il crepuscolo, Tijana era rimasta la stessa sentina di nequizie di sempre, ordinò che il gerarca in fuga - un born to run che sarebbe piaciuto allo scrittore di On the Road - fosse frazionato e seppellito al largo di Catalina. Il futuro caratterista del Nome della Rosa decise che era arrivato il momento di cambiare aria. Se ne andò alla chetichella, portando con sè la mappa delle inumazioni non autorizzate del futuro papà di Vegas. Non si mai. Lo seguiva come un'ombra un tale che si faceva chiamare Pepe Vargas, dal tratto latino e dal passo dinoccolato come quei tizi che suonano i bongos alle spalle della Mangano di turno, ma era nato con il nome di Bernard Aaron Cohen a Bensonhurst. Bugs gli aveva chiesto di pedinare Hicks ( '' Il ragazzo è nervoso. Non ho bisogno dello stramaledetto Peter Lorre che recita il ruolo di Richard Widmark. A me serve James Cagney ! '' ). Hicks lo lasciò di fronte alle toilettes della stazione degli autobus. La sera prima aveva nascosto dentro lo scatolone degli asciugamani tutto quanto gli occorreva a trasformarlo in un sosia di Sammy Davis jr. E' passato sotto il naso di Pepe e ha preso la prima corriera per Hollywood. Una cosa da Oscar, ma Oscar stava guardando da un'altra parte, come Pepe. Pazienza.
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Se guardi William Hickey nell'Onore dei Prizzi o in Seduzione Pericolosa, non riesci ad immaginartelo nel fiore degli anni - come solevano dire gli amici di mia nonna e la mia insegnante di italiano delle medie che era cresciuta in anni in cui l'ottimismo non era solo una freccia nell'arco di Tonino Guerra precipitato in uno spot, ma l'unico modo, in tempo di pace, di rimettere in piedi un Paese di cui erano rimasti solo i cocci - eppure
è stato una giovane,inquietante combo di Walter Chiari e Christoph Waltz. Come altri dopo di lui - uno per tutti Nicholson - credeva che la sua strada sarebbe
passata per un rullo di carta infilato in una macchina da scrivere, l'escamotage con cui il signor Kerouac non interrompeva una emozione, anticipando il celebre motto felliniano. Jack - quello di Shining - prima dei film di Corman ( '' ne girava 4 x 1000 dollari ! '' ricordava Roger in una intervista di qualche anno fa ) ha risposto per qualche tempo alle lettere che i bimbi USA scrivevano a Tom & Jerry ( il Torrance che insegue la sua Wendy con un'ascia in mano x i corridoi dell'Overlook Hotel spiegava a Margaret ''Maggie '' Bradford di Hackensack che il gatto ed il topo, in fondo, si volevano bene e che, dopo aver girato uno slugfest che nemmeno John Woo sotto acido, se ne andavano al bar all'angolo per una birra con il loro vecchio amico Don Ameche.Brr. Hickey, invece, si ritagliò il ruolo di Tigellino x un rampante Bugsy Siegel. Gli propose di comperare il brevetto di un mad doctor italiano che si era speso l'oro di Dongo nel tentativo di sintetizzare la pietra filosofale :
secondo il ciarlatano era possibile bombardare il Messico con radiazioni che lo avrebbero trasformato in un Eden. Siegel comperò le formule e quando, dopo il crepuscolo, Tijana era rimasta la stessa sentina di nequizie di sempre, ordinò che il gerarca in fuga - un born to run che sarebbe piaciuto allo scrittore di On the Road - fosse frazionato e seppellito al largo di Catalina. Il futuro caratterista del Nome della Rosa decise che era arrivato il momento di cambiare aria. Se ne andò alla chetichella, portando con sè la mappa delle inumazioni non autorizzate del futuro papà di Vegas. Non si mai. Lo seguiva come un'ombra un tale che si faceva chiamare Pepe Vargas, dal tratto latino e dal passo dinoccolato come quei tizi che suonano i bongos alle spalle della Mangano di turno, ma era nato con il nome di Bernard Aaron Cohen a Bensonhurst. Bugs gli aveva chiesto di pedinare Hicks ( '' Il ragazzo è nervoso. Non ho bisogno dello stramaledetto Peter Lorre che recita il ruolo di Richard Widmark. A me serve James Cagney ! '' ). Hicks lo lasciò
di fronte alle toilettes della stazione degli autobus. La sera prima aveva nascosto dentro lo scatolone degli asciugamani tutto quanto gli occorreva a trasformarlo in un sosia di Sammy Davis jr. E' passato sotto il naso di Pepe e ha preso la prima corriera per Hollywood. Una cosa da Oscar, ma Oscar stava guardando da un'altra parte, come Pepe. Pazienza.
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