27 luglio 2011
gloomy
prendi un cafè, mettici dentro una biblioteca, sei dentro un edificio industriale di Brooklyn, ai soffitti lampade stile C'era una volta in America.
Ti portano il menù, che è una busta per posta aerea, dentro una lettera con scritte a mano le cose che puoi prendere, ma in italiano. Prendi una birra e parli con Tommaso, che tiene in piedi tutto questo, Milk and Roses, a Green point, mentre tre sciammannati dal talento indubbio grattugiano le chitarre con modi che furono di Django Reinhardt. Pioveva fino a un momento fa, ma l'italiano fa una cosa graziosa, ci invita nel retro, un giardino carino e discreto in cui lui ha asciugato per noi le sedie e il tavolo di marmo. E per un momento mi sento nel giardino dell'eden.
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