22 giugno 2009

storia di Nicholay Vassilievich 2

5 commenti:

Luc ha detto...

so già che questa parte sarà struggente.

igort ha detto...

Leggere Kafka (di Citati) e i diari di Saul Steinberg, nelle pause di lavoro. Sono libri che danno la felicità, così pieni di vita e mai banali. Alcune letture mi accompagnano da anni,come la coperta di Linus. Sono libri cari, che mi porto dietro in valigia, tra un aereo e un altro.

sebastiano vilella ha detto...

toccante, autentico, coraggioso, uno squarcio illuminato e illuminante nella storia di un grande popolo. Una meraviglia.

sebastiano

Martino ha detto...

Non ti ripeti mai, igort. Ho scoperto da poco il tuo lavoro e mi stupisce questa tua capacità di rinnovarti continuamente. Bravo.

igort ha detto...

Steimberg parlava della malattia dell'arte e la chiamava surrealismo. Così facile, prevedibile dopotutto. Io penso che una malattia del fumetto sia il realismo. Così fesso e falso. Me lo rimprovero in fondo. Anche se non so trovare un'altra strada per raccontare queste cose, davanti alle le parole che dicono vite come queste, io rimango immobile ed eseguo.