4 aprile 2009

saluto comunista 2

8 commenti:

Gipi ha detto...

Tutta roba fortissima, capo.

igort ha detto...

Grazie Gianni, ma tu mi vuoi bene.

Luc ha detto...

Ti vuole certamente bene. però ha ragione !!

marco ha detto...

perchè c'è il dubbio, è roba fortissima e perfino il disegno è mutato si è piegato alla sofferenza, confesso che nei primi post in francese pensavo fosse un disegnatore diverso, d'epoca. complimenti.
marco

igort ha detto...

Ielena è venuta a trovarmi, il volto segnato dal lavoro, un pudore che non conoscevo più in un adulto.
La sua famiglia è sopravissuta all'Holodomor, a quello che sto raccontando nei rapporti della polizia segreta del tempo. Fa male sentire, mentre vede queste immagini nel blog: "da, da", a confermare che quello che sto disegnando è quello che chi ha un po' d'anni qui ha vissuto e raccontato agli intimi.

smoky man ha detto...

Un lavoro speciale, prezioso... un viaggio doloroso ma necessario nella memoria che solo un artista con la tua sensibilità, cervello, talento e tecnica poteva avere l'ardire di intraprendere... un abbraccio isolano! smok!

ausonia ha detto...

queste immagini hanno la forza di proiettarti nel vissuto della famiglia di ielena. in quel passato. e non ci sono aggettivi per descrivere certe tristezze. credo che il tuo segno, così lattiginoso e denso, sia l'aggettivo introvabile.
arriva tutto. arriva forte. e rimane dentro. cova. e mi spinge a tornare qui e vedere come procede il tuo lavoro.

MicGin ha detto...

molto bene!
e lasciati andare così come stai facendo. mi sembra di vedere un flusso coerente.