Ho fatto di meglio, ho ascoltato dal computer l'evento numero 31 del Festival della mente di Sarzana, il primo festival dedicato alla creativitá, Fortezza Firmafede, edizione 2007. Sentire la tua vocina attraversare lo spazio e il tempo per arrivare al mio mono-neurone mi ha commosso fino alle lacrime.
Concordo con Daniele, Baobab è un capolavoro assoluto. Sono sicuro che quando avremo tutta la storia in mano, ci smuoverà gli affetti come un film di Miyazaki.
Corona sarà in acido, ma sta facendo dei lavori che tuonano, gli è venuto in mente persino l'adattamento del libro di Vaiti, per non dire di L'ombra di Walt... Il fatto è che se Celati Cavazzoni e Nori hanno il mito del 'poeta rovinato' (variante contadina padana del poeta maledetto francese), Corona c'ha il mito del 'poeta scocomerato'. Inutile tentare di rimetterlo in sesto, comprometteremmo il suo equilibrio creativo :-)
ciao volevo chiederti in che modo procedi nel raccontare una storia. fai una sceneggiatura dettagliata e poi la disegni o parti direttamente dallo story board? inoltre tieni in considerazione strutture in tre atti con prima e seconda svolta o lo reputi ottuso e limitante e disegni lasciando andare la storia "dove va" senza preoccupartene troppo? grazie x le risposte!
Ogni storia ha un suo metodo, una sua forma, un suo stile di racconto e disegno per me. Comincio a prendere jota di qualcosa che lentamente si forma, Prendere njota può voler dire abbozzare situazioni, atmosfere visive, o personaggi. I dialoghi cominciano ad apparirmi e scrivo. Man mano che la cosa cresce immagino sviluppi. E' allora, che di solito mi metto a scrivere una sceneggiatura vera e propria. Scrivo i dialoghi come in un film. Poi quando mi fermo è segno che devo attendere, allora riprendo a lavorare alla parte visiva, che frattento aleggiava (anche quando scrivo immagino come i personaggi si muovono, dove sono, come si vestono e che aria tira in genere in quella data sequenza). Di solito arrivo a una stesura leggibile come un copione. Quella è la base che verrà stravolta dalla versione disegnata, dilatata, stiracchiata, tagliata, strutturata secondo il ritmo del fumetto, che è il linguaggio che uso. Ma per Sinatra ho usato un metodo diverso e per Brillo o Yuri un altro metodo ancora. Di solito cerco di trovare un equilibrio relativo a quanto voglio raccontare. Sto all'ascolto. E ogni storia ha le sue esigenze.
21 commenti:
non vedo l'ora :)
buon lavoro !
da dove vengono e perchè vengono le idee?
che cosa sono queste e idee e come riuscire a conviverci?
chi ero stato nelle vite precedenti?
vanno in letargo i sentimenti?
poesia pura....
è pura la poesia?
se tu fossi un calciatore in che ruolo giocheresti?
Chiamali scarabocchi... :)
Bentornato
belli gli sketch... mi piace un sacco guardare il dietro le quinte, il making-of... quando l'energia è nell'aria, pronta a manifestarsi davvero...
per Mr. Corona: chi sono? dove sono? quando sono assente di me?
smoky kisses 2 all
sono bellissime...
...veramente scarabocchi affascinanti...complimenti, un tratto molto particolare!
Mi unisco al coro unanime di elogi ed aggiungo; quanto stiamo andando su questa tera?
corona si fa troppi acidi e questi, è risaputo, bruciano i neuroni. Gli altri sono dispensati dall'unirsi al delirio mononeurone.
Grazie per il resto.
Ho fatto di meglio, ho ascoltato dal computer l'evento numero 31 del Festival della mente di Sarzana, il primo festival dedicato alla creativitá, Fortezza Firmafede, edizione 2007.
Sentire la tua vocina attraversare lo spazio e il tempo per arrivare al mio mono-neurone mi ha commosso fino alle lacrime.
Vedere making-of così è sempre una gioia e mi fa mettere il turbo nei making-of miei, grazie, come sempre.
Un po' mi mancavate Tu e il buon Gipi. Ora solo Lui. Comunque approvo e comprendo.
Sinceramente Baobab è il tuo lavoro che ho letto con più gioia, buon lavoro.
Saluti
Daniele.
Concordo con Daniele, Baobab è un capolavoro assoluto. Sono sicuro che quando avremo tutta la storia in mano, ci smuoverà gli affetti come un film di Miyazaki.
Corona sarà in acido, ma sta facendo dei lavori che tuonano, gli è venuto in mente persino l'adattamento del libro di Vaiti, per non dire di L'ombra di Walt... Il fatto è che se Celati Cavazzoni e Nori hanno il mito del 'poeta rovinato' (variante contadina padana del poeta maledetto francese), Corona c'ha il mito del 'poeta scocomerato'. Inutile tentare di rimetterlo in sesto, comprometteremmo il suo equilibrio creativo :-)
BenTornato!
In tutti i sensi..
ciao
volevo chiederti in che modo procedi nel raccontare una storia. fai una sceneggiatura dettagliata e poi la disegni o parti direttamente dallo story board?
inoltre tieni in considerazione strutture in tre atti con prima e seconda svolta o lo reputi ottuso e limitante e disegni lasciando andare la storia "dove va" senza preoccupartene troppo?
grazie x le risposte!
Ogni storia ha un suo metodo, una sua forma, un suo stile di racconto e disegno per me.
Comincio a prendere jota di qualcosa che lentamente si forma, Prendere njota può voler dire abbozzare situazioni, atmosfere visive, o personaggi. I dialoghi cominciano ad apparirmi e scrivo. Man mano che la cosa cresce immagino sviluppi. E' allora, che di solito mi metto a scrivere una sceneggiatura vera e propria. Scrivo i dialoghi come in un film. Poi quando mi fermo è segno che devo attendere, allora riprendo a lavorare alla parte visiva, che frattento aleggiava (anche quando scrivo immagino come i personaggi si muovono, dove sono, come si vestono e che aria tira in genere in quella data sequenza).
Di solito arrivo a una stesura leggibile come un copione. Quella è la base che verrà stravolta dalla versione disegnata, dilatata, stiracchiata, tagliata, strutturata secondo il ritmo del fumetto, che è il linguaggio che uso.
Ma per Sinatra ho usato un metodo diverso e per Brillo o Yuri un altro metodo ancora.
Di solito cerco di trovare un equilibrio relativo a quanto voglio raccontare. Sto all'ascolto. E ogni storia ha le sue esigenze.
grazie, sei stato molto gentile e chiaro.
a presto
SN STUPENDE...COMPLIMENTI!!!
che bellezza...
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