26 marzo 2009

lentamente

2 commenti:

nerosubianco ha detto...

Quando il segno diventa musica, suono, odori.... bellissimi.

igort ha detto...

Beh, grazie, davvero . Sono qui che disegno per cercare di capire il fuoco da dare al racconto. Ho fatto decine di tavole. poi mi fermo e sento che ho molto, troppo, da raccontare. Allora cerco di capire dove ho i piedi. Questo viaggio a est lo vivo come una lettera alla mia generaziione, sulle menzogne che ci hanno raccontato. Poi mi dico che basta fare parlare le storie piccole e private delle persone che ho incontrato. Per fare , per disegnare, c'è bisogno di studiare. I pesi di una vita li capisci se cerchi di riviverla.
Voi siete il mio specchio adesso. Quel che mi scrivete mi incoraggia e fa pensare.