
i fogli sparsi e le sensazioni che si accumulano come appunti, una sopra l'altra. Arrivano frasi e poi idee per immagini orizzontali, paesaggi urbani.Il Dniepro scorre placido, lo osservo dalla finestra, sull'altra sponda la città industriale, visitata negli anni della guerra fredda dagli ingegneri balistici di tutta l'URSS. Qui si producevano missili e armi monumentali. E tutto ha ancora il sapore di quel tempo decaduto. Solo che oggi la vita è altro, semplicemente altro. Strade scassate, e hotel polverosi che neppure la proverbiale operosità di questo popolo può nascondere. Sono in Ucraina, l'ex granaio dell'Unione Sovietica. Oggi l'orso russo ruggisce e minaccia di invadere questa repubblica dalle simpatie troppo europee. E se accadesse non servirebbero i fiumi di olio di girasole a fare scivolare via i tank dell'armata rossa, o i sorrisi delle donne o tutti gli harasho del mondo.