27 aprile 2010

molto presto

14 commenti:

  1. wow. la copertina è una bomba. a prestissimo, manu

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  2. veramente bella, anche graficamente.

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  3. Grazie cari, la copertina è opera di Didier Gonord, il genietto che ha inventato l'immagine Futuropolis. Che ha seguito il libro sin dalle prime pagine con affetto e preziosi consigli.Con lui ho avuto il piacere di lavorare, in passato, ai tempi degli Humanoides Associés.

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  4. Sabina8:34 AM

    Ciao Igort, quando ece il libro in Francia e Italia?

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  5. Sabina8:36 AM

    p.s. come capirai, c'è attesa.

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  6. Bellissima la copertina.
    Sul sito di Futuropolis l'uscita è annunciata per il 17 giugno.

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  7. Se posso vorrei dire che invece, secondo me, questa copertina è troppo "densa": avrei preferito UNO solo dei bellissimi disegni che si sono visti qua e soprattutto il lettering a mano dell'autore.

    Detto questo, si sa che il succo è dentro, e non vedo l'ora di leggerlo in italiano

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  8. Allora, alcune risposte. L'uscita in Francia per quanto ne so è attorno al 7 giugno. In Italia ai primi di settembre. Il libro è finito, ci sono (sic!) dei tempi di produzione un po' lunghi. La copertina ha una composizione di Didier Gonord sui miei disegni. Personalmetne non la trovo troppo densa, quella che vedete è compresa di retro copertina, dunque la copertina ha una metà superiore con diversi personaggi e uan metà inferiore molto stilizzata e bianca. Mi pare un buon equilibrio. Quanto al titolo manuale, l'ho provato. Ma non mi soddisfaceva. D'altra parte non si tratta di un romanzo, ma di un documentario disegnato. Un libro anomalo, e anche il titolo fotocomposto mi pare si addica.
    Per Luc, domani e dopo sarò al comicon di Napoli.
    un caro saluto a tutti.

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  9. Attendo con ansia di leggere,
    un caro saluto casteddaio

    smok! :)

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  10. soprattutto una copertina un po' diversa dalle solite tue, che un suo equilibrio e che incuriosisce a proposito di questo nuovo Igort...!

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  11. Brat moj
    saluto con entusiasmo la prossima uscita del tuo nuovo attesissimo capolavoro.
    Cover potente!
    sebastiano

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  12. Anonimo12:35 PM

    Il disegno della parte sotto ha la bellezza stilizzata di una miniatura medioevale, o del contemporaneo Mimmo Paladino.
    La vedo così, il titolo, il fondo bianco e quel disegno bastavano per fare una copertina elegante. Ma una copertina elegante sarebbe stata troppo poco per un libro fatto di un materiale testimoniale intollerabilmente doloroso che ha investito l'autore e si è depositato, come lasciato da un'onda che si ritira, sulle pagine dei suoi quaderni.

    In bocca al lupo per i Cahiers e complimenti per le belle cose della Coconino, tra cui lo Yeti di Alessandro Tota.

    andrea barbieri

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  13. il disegno sotto è anche un omaggio a Saul Bass...
    Ciao Igort!
    Marzia

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