tag:blogger.com,1999:blog-19305730.post114241618353638537..comments2023-10-19T18:05:07.370+02:00Comments on storyteller: Sauligorthttp://www.blogger.com/profile/03627822112054838723noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142498491242295542006-03-16T09:41:00.000+01:002006-03-16T09:41:00.000+01:00ciao igort,sicuramente steinberg stordisce.sfoglia...ciao igort,<BR/>sicuramente steinberg stordisce.<BR/>sfogliare una sua monografia per più di mezz'ora è pericoloso :)<BR/><BR/>per gioco non intendo necessariamente qualcosa che fa ridacchiare.<BR/>ti faccio un esempio se vuoi banale:<BR/>hai mai giocato a nascondino quande'eri piccolo? ti nascondevi o cercavi i tuoi compagni? mentre lo facevi, sorridevi?<BR/>non penso. o almeno durante il gioco c'è un miscuglio di emozioni molto vario. paura, grandezza, aggressività, debolezza, divertimento ecc.<BR/><BR/>neanch'io ho le idee chiare su cosa il gioco sia o dovrebbe essere. ma non lo limito a qualcosa di divertente.<BR/><BR/>ciao<BR/><BR/>ps - hai notato che molto spesso nei vari immaginari che ci ronzano attorno, i bambini che giocano sorridono?Roberto La Forgiahttps://www.blogger.com/profile/06020023636398285479noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142451836572503412006-03-15T20:43:00.000+01:002006-03-15T20:43:00.000+01:00inoltre urlare "a voce alta" distrae, può far perd...inoltre urlare "a voce alta" distrae, può far perdere di vista il "concetto", togliendovi forza.. quelle volte, magari, capita di ricordarsi solo che qualcuno ha urlato, ma "non si ricorda" cosa..ducciohttps://www.blogger.com/profile/15723232506050270873noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142450435756812772006-03-15T20:20:00.000+01:002006-03-15T20:20:00.000+01:00Non è l'unico modo di farlo; il mondo dell'arte (e...Non è l'unico modo di farlo; il mondo dell'arte (e non solo) è pieno di persone che mirano a fare effetto alzando metaforicamente la voce. <BR/>Ma urlare sotovoce significa avere una idea precisa.<BR/>Avere un progetto. E questo non è comune.igorthttps://www.blogger.com/profile/03627822112054838723noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142449785549493522006-03-15T20:09:00.000+01:002006-03-15T20:09:00.000+01:00mi piace molto pensare che l'unico modo per urlare...mi piace molto pensare che l'unico modo per urlare davvero, sia proprio quello di farlo sottovoce..<BR/><BR/><BR/>giusto per...<BR/>http://www.saulsteinbergfoundation.org/life_work.html<BR/><BR/>http://www.artcyclopedia.com/artists/steinberg_saul.htmlducciohttps://www.blogger.com/profile/15723232506050270873noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142440585456589782006-03-15T17:36:00.000+01:002006-03-15T17:36:00.000+01:00Mi piace un impatto nudo. Ho imparato a guardarlo ...Mi piace un impatto nudo. Ho imparato a guardarlo e il suo lavoro si è arricchito man mano che io maturavo. Di sfumature ma anche di livelli. Ho compreso certe dinamiche. Uno come Folon invece arriva subito perché è dolce e colorato. Ma siamo su un altro piano; Steinberg è un istrione. Ma una forma di istrione che urla sottovoce, se mi passate la metafora. <BR/>La sua immagine a forma di fetta di mortadella, colorata con i pastelli, malamente, è un capolavoro di poesia visiva.<BR/><BR/>L'uso delle scritte che diventano disegno e i disegni esili che diventano scrittura ha anticipato di decenni molte cose di oggi. <BR/>Per questo accetto ma non comprendo molto l'accezione di gioco. Gioco mi fa pensare a arte ludica, a una visione nella quale c'è l'idea di divertimento. Mentre per me Saul è un creatore di sfingi grafiche, non mi fa ridacchiare, mi stordisce piuttosto. <BR/><BR/>Ma forse è la mia idea di gioco a essere limitata.igorthttps://www.blogger.com/profile/03627822112054838723noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142436731792047352006-03-15T16:32:00.000+01:002006-03-15T16:32:00.000+01:00Comunque, per dire della grandezza, si trovano su ...Comunque, per dire della grandezza, si trovano su Steinberg tre pagine magistrali in "Arte e illusione" di Ernst H. Gombrich. Non sono tanti quelli che hanno impegnato il professore...andrea barbierihttps://www.blogger.com/profile/00626126558001022068noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142431958953754502006-03-15T15:12:00.000+01:002006-03-15T15:12:00.000+01:00mi diverte proprio perchè perdo la prospettiva :)c...mi diverte proprio perchè perdo la prospettiva :)<BR/><BR/>ciaoRoberto La Forgiahttps://www.blogger.com/profile/06020023636398285479noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142431373463431562006-03-15T15:02:00.000+01:002006-03-15T15:02:00.000+01:00ho usato il termine gioco (e continuo a pensare ch...ho usato il termine gioco (e continuo a pensare che sia azzeccato) perchè la partecipazione del fruitore a quel tipo di immagine che tante volte ha disegnato il nostro caro steinberg, è attiva e ci lascia sorpresi.<BR/>io penso che steinberg sia divertente da guardare perchè richiede molta partecipazione.<BR/>pensa anche alle scritte, quelle splendide composizioni di parole che prendono una forma, un corpo vero e proprio.Roberto La Forgiahttps://www.blogger.com/profile/06020023636398285479noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142420115261651602006-03-15T11:55:00.000+01:002006-03-15T11:55:00.000+01:00Per Andrea, io lavoro sul sogno, mi interessa, mi ...Per Andrea, <BR/>io lavoro sul sogno, mi interessa, mi interessa anche lo sguardo di uno come Lynch, che riprende certi dettami surrealisti con uno sguardo contemporaneo e metropolitano. (a suo confronto i surrealisti sembrano dei piccoli, ingenui, campagnoli). <BR/><BR/>Nel mio lavoro tuttavia le cose si determinano senza una reale spinta concettuale, diciamo che quando si crea une certa concentrazione le sceneggiature si squaderneno per ospitare quelle visioni. Che si impongono letteralmente. <BR/><BR/>Crepax l'ho molto ammirato per la sua capacità di traslare il piano reale e sovrapporlo a quello onirico. Ma anche lui fa un lavoro ancora differente da quelli sinora citati. <BR/><BR/>Quello che sicuramente mi sento condividere con Steinberg è quel surrealismo facile, che si è imposto come un trucco, un illusionismo che darebbe idea di una certa complessità mentre in realtà si tratta solo di un piano ribaltato, come sembra suggerire il buon Moresco.igorthttps://www.blogger.com/profile/03627822112054838723noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142419610763245562006-03-15T11:46:00.000+01:002006-03-15T11:46:00.000+01:00Roberto: quello è un gioco che ha aperto un mondo....Roberto: quello è un gioco che ha aperto un mondo. Prima di lui non si erano viste le cose sotto quel tono. Saul ha giocato con le piante, le mappe, la rappresentazione del reale partendo dall'icona. Ha giocato sui timbri, sui francobolli e sulle icone che svolazzano sotto i nostri occhi nella quotidianità. Con i riflessi e gli specchi, aprendo speculazioni visive che sembravano enigmi. <BR/>Saul è un giocoliere che sa come si puo' essere leggeri nella rappresentazione. Il disegno è uno spazio in cui l'assioma dello stile definisce coordinate più o meno credibili. E lui ne ha definite di nuove.<BR/> Un gioco? Non solo, mi sembra che perdiamo la prospettiva.igorthttps://www.blogger.com/profile/03627822112054838723noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142418769813454012006-03-15T11:32:00.000+01:002006-03-15T11:32:00.000+01:00A proposito del surrealismo (e del sogno politico,...A proposito del surrealismo (e del sogno politico, e del realismo), tempo fa mi è capitato di chiedere una cosa a Moresco, copio incollo domanda e risposta.<BR/><BR/>- Nello Sbrego [ed. Rizzoli, 2005] ricorre spesso il "sogno", una parola che si usava negli anni '60 -'70 in un contesto politico, ma tu che pure hai vissuto quel periodo buttandoti nell'attività politica, mi pare la usi con un significato diverso.<BR/><BR/>- Sì, è diverso perché in realtà allora si chiamava così solo qualcosa che era già inscritto dentro una progettualità ingegneristica della storia e della vita umana associata, in qualcosa di già previsto concettualmente di cui era un semplice prolungamento e una puntuale attuazione. Ed è diverso anche da quella cosa che, ad esempio, intendevano i surrealisti, per i quali era invece una sorta di accademia onirica separata, con i suoi linguaggi, i suoi segni e i suoi codici concettuali separati, un rovesciamento speculare di quell’altra accademia altrettanto separata, autosufficiente e rimpicciolente alla quale è stato dato il parodistico nome di “realismo”.andrea barbierihttps://www.blogger.com/profile/00626126558001022068noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19305730.post-1142417046008302852006-03-15T11:04:00.000+01:002006-03-15T11:04:00.000+01:00è stato un grande.molti suoi disegni sono dei veri...è stato un grande.<BR/>molti suoi disegni sono dei veri e propri giochi.<BR/>quello dell'orizzonte che hai pubblicato, per esempio, per me è un gioco.Roberto La Forgiahttps://www.blogger.com/profile/06020023636398285479noreply@blogger.com